RAPPORTO MENTE CORPO
- Daniela Vitelli
- 31 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Le ricerche in psicologia e nel campo delle neuroscienze da diversi anni portano avanti la concezione di mente e corpo come uniti. Si è da tempo smentita la suddivisione mente corpo, come potrebbe essere altrimenti d’altro canto? La mente non è essa stessa una parte del nostro corpo? La persona non è scissa in “mente” e “corpo” ma è un essere unitario. Il concetto di Identità Funzionale Psicosomatica
Un concetto fondamentale per comprendere l’unità mente corpo è quello di identità funzionale psicosomatica, concetto formulato da Wilhelm Reich, medico psichiatra e psicoanalista. Le facoltà psichiche e le funzioni somatiche hanno la stessa direzione e funzione; ogni cosa che accade nel corpo (le esperienze individuali, le sensazioni, i sentimenti e le emozioni) accade anche nella mente e viceversa. Questo significa che se una persona è depressa e nutre pensieri di disperazione, impotenza e fallimento, anche il suo corpo mostrerà analogamente un atteggiamento depresso. Lo stesso accade nei traumi, un trauma fisico coinvolge la psiche così come un trauma psichico coinvolge il corpo.
E’ davvero la mente che influenza il corpo o viceversa?
Siamo abituati ad identificarci con la nostra mente. Questo perché la nostra cultura, moderna e occidentale, è fortemente improntata al “primato della mente”. Naturalmente la mente può influenzare il corpo, così come il corpo può influenzare la mente. Ma l’illusione che la nostra società porta avanti è quella del dominio della mente sul corpo. Riteniamo di poter controllare tutto con la nostra mente e con i nostri pensieri, quando dovremmo arrenderci alla verità del nostro corpo, del nostro sentire, delle nostre emozioni.
Questo tipo di pensiero è alla base delle terapie fondate su un approccio bottom-up (corpo-emozioni-pensiero), anziché top-down (pensiero-emozioni-corpo), ossia un approccio che parte propriamente dal corpo per agire, in ultima analisi, sul pensiero.
Emozioni e corpo
Alexander Lowen, psichiatra psicoterapeuta e padre dell’analisi bioenergetica, considerava l’individuo come un’unità mente-corpo, in cui le esperienze individuali, le sensazioni, i sentimenti e le emozioni si esprimono a livello corporeo.
Fu Lowen ad affermare: “Non esiste problema nevrotico che non si manifesti in ogni aspetto della persona. Poiché esprimiamo la nostra personalità o carattere in ogni azione ed atteggiamento, è possibile determinare i tratti caratteriali da ogni espressione dell’individuo. Nessuna parola è chiara quanto il linguaggio del corpo, quando si impara a leggerlo.”
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